Di cibo,  Di vita

A Proposito di Zucchero

La dipendenza da zucchero esiste! …ma puoi liberartene.

Ti capita di cercare dolci (zucchero) quando ti senti stanco e depresso? E dopo averli assunti di sentirti meglio? 

Questo è dovuto all’appagamento  e gratificazione prodotti dal rilascio di dopamina nel cervello.

 

Sì, ma per poco tempo…Il sentirsi meglio deriva dalla reazione del nostro corpo all’apporto di zucchero = aumento della glicemia (quantità di glucosio nel sangue) e rilascio di dopamina nel cervello. 

Mentre ci sentiamo meglio, il nostro corpo, però, combatte contro l’aumento della glicemia,  producendo insulina per abbassare il livello di glucosio nel sangue e riportarlo a valori normali = diminuisce il rilascio di dopamina e quindi ci sentiamo di nuovo stanchi e depressi.

 

Un vero e proprio circolo vizioso, non trovi?

Una volta compreso questo meccanismo, puoi liberarti  dalla dipendenza da zucchero, imparando quanto questo sia presente (e nascosto) in tanti alimenti e prodotti.

Mi riferisco allo zucchero (bianco, grezzo e di canna) contenuto nei dolci e nei cereali raffinati (farine).

Tieni bene a mente questi punti:

1– La frutta è zuccherina….che non vuol dire che non la devi mangiare, solo prestare un po’ di attenzione .

2– Lo zucchero non è presente solo nei dolci, ma anche in tanti alimenti e bevande. Quindi bisogna imparare a leggere le etichette e comprendere quanto ne assumiamo ogni giorno. (OMS consiglia un uso giornaliero di 25-50 gr max , che sono circa 5-10 cucchiai di zucchero)

3– Bisogna imparare (è facile credimi) a capire quanto lo zucchero influenzi il nostro corpo. In che modo? imparando cosa sono l’INDICE  ed il CARICO GLICEMICO degli alimenti (te lo spiego più in basso)

4–  Molto importante è il metodo di cottura degli alimenti e la temperatura a cui li consumi….Cotture prolungate, esempio la pasta scotta, contribuiscono ad innalzare l’Indice Glicemico degli alimenti. Questo perchè l’amido contenuto, sottoposto a cottura prolungata, “gelatinizza” e diventa più velocemente assorbibile   per il nostro corpo. Anche la temperatura influisce sull’Indice Glicemico: i cibi mangiati caldi e fumanti hanno un IG più alto rispetto a quelli lasciati raffreddare a temperature ambiente.

5–  Sappi che non sei solo…tante persone ed aziende stanno promuovendo la campagna “sugar free”.

 

 

Quindi, riassumendo, i 5 punti da ricordare:

1- Frutta sì, ma con attenzione.

2- Leggere le etichette.

3- Conoscere Indice e Carico Glicemico.

4- Tiepido è meglio di bollente.

5- Trend sugar free.

ZUCCHERI (CARBOIDRATI): scegliere quelli giusti è importante!

Tanti forse non hanno mai sentito parlare di Indice Glicemico e Carico Glicemico, o forse, non ne conoscono il significato.

Sono due parametri molto importanti  per valutare l’impatto che gli zuccheri, quindi i carboidrati, hanno sulla nostra glicemia. Non è complicato come sembra, non dovete fare calcoli, ma imparare la differenza tra un carboidrato e l’altro, per poi scegliere con cognizione di causa.

E’ dimostrato dalla ricerca scientifica che i cibi a basso Indice Glicemico (IG) e basso Carico Glicemico (CG) permettono di evitare che la nostra Glicemia subisca bruschi sbalzi, riducono i rischi di diabete e di iperglicemia, riducono i livelli di colesterolo nel sangue e il rischio di obesità e sovrappeso.

Food blogger, foodstylephotographer & travel

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